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RIPENSARE/RETHINK. IL PREMIO SELE D’ORO 2021 RIFLETTE SUI MUTAMENTI GENERATI DALLA PANDEMIA E SUL RUOLO DEL SUD AL LORO INTERNO

01 Settembre 2021
by giuseppe
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RIPENSARE/RETHINK. IL PREMIO SELE D’ORO 2021 RIFLETTE SUI MUTAMENTI GENERATI DALLA PANDEMIA E SUL RUOLO DEL SUD AL LORO INTERNO

Dal 2 all’11 settembre, torna a Oliveto Citra (SA) la manifestazione nata 37 anni fa in reazione al Terremoto dell’Irpinia. Tra gli ospiti, il ministro Carfagna. Protagonista della serata conclusiva sarà il cantautore Brunori Sas.

“Ripensare – Rethink: il Sud dentro i mutamenti”: è questo il titolo dell’edizione numero XXXVII del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, in programma a Oliveto Citra da giovedì 2 a sabato 11 settembre. Un’edizione quella del 2021, presentata stamani a Salerno presso palazzo Sant’Agostino, che torna alla formula pre-pandemia e che vedrà il contributo di numerose personalità del panorama politico, imprenditoriale, culturale e artistico italiano e non solo. Presenti, tra gli altri, il ministro per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, l’economista Deirdre McCloskey, University of Illinois, l’ex ministro Claudio De Vincenti, il fondatore e direttore del Giffoni Film Festival Claudio Gubitosi, l’imprenditore Vincenzo Boccia, i giornalisti Giovanni Parapini, Nicola Saldutti, Francesco Semprini e Federico Monga. Chiuderà la manifestazione il cantautore Brunori Sas.

Organizzato dal Comune di Oliveto Citra in collaborazione con l’Ente Premio Sele d’Oro Odv, il Premio Sele d’Oro Mezzogiorno è realizzato con il sostegno della Regione Campania. La manifestazione, nata dopo il sisma che colpì l’Irpinia nel 1980, fu pensata per superare i pregiudizi spesso associati alla parola Sud e accompagnare la ricostruzione. «L’anno scorso, in piena emergenza sanitaria e reduci da un lockdown che ci aveva profondamente segnati, scegliemmo come tema quello della ripartenza. Quest’anno – spiega il sindaco di Oliveto Citra, Mino Pignata – a distanza di dodici mesi altrettanto duri ma che, grazie al lavoro della scienza e della medicina, ci stanno di fatto proiettando verso la fine di questo incubo, abbiamo deciso di far ruotare il Premio intorno a un tema che appare indispensabile, quello del “Ripensare”. È innegabile, infatti, che il mondo post pandemia non sia più quello di prima, così come noi non siamo più gli stessi. Allora è necessario ripensare tutto alla luce dell’accaduto e nell’ottica di un futuro che sia in grado di non farsi più trovare impreparato al cospetto di certi avvenimenti. Facendo mia la lezione che Michele Tito donò anni fa a questo Premio – conclude Pignata – bisogna ripensare tutto nell’ottica dell’utile, inteso nel suo significato più semplice e immediato di ciò che serve o può servire, che si può usare per un bisogno, per uno scopo. A vantaggio, naturalmente, di più persone possibili».

L’edizione numero XXXVII, organizzata nel pieno rispetto delle regole anti Covid-19, conserva le sue sezioni storiche. In apertura, spazio all’arte, con l’inaugurazione di ben due mostre: il 2 settembre, presso il Castello Guerritore, la mostra fotografica “Scomposizioni e fughe nell’anima – arte pandemica” di Noemi Gherrero, e il 5 settembre, a Casa Coste, la mostra “Ripensare” a cura di Antonio Perotti. Colonna portante resta il bando culturale del Sele d’Oro, articolato nelle sezioni Volumi di saggistica, Euromed (saggi inediti), Premio Michele Tito per il giornalismo, Bona Praxis (dedicato ai progetti di sviluppo) e, da quest’anno, Bona Praxis Young, dedicato ai progetti di sviluppo promossi da giovani. Saranno proprio i finalisti di questa sezione i protagonisti di un innovatoSmartcafè, realizzato in collaborazione con Fondazione con il Sud: un ciclo di incontri con i ragazzi del territorio per riflettere sui progetti in concorso. Tornano anche il Sud Short Films – Contest meridionale del Cortometraggio, in collaborazione con Giffoni Opportunity, e il Bibliocafè nella sua veste di Incontri d’autore al Sele d’Oro. Spazio anche all’arte: torna il Festival teatrale 2021 che per questa edizione avrà carattere internazionale (con compagnie di Paesi quali Georgia, Corea, Bielorussia, Lettonia, Portogallo, Lituania, Romania) e torna anche il Manifesto d’autore del Sele d’Oro. A realizzare l’opera è stato l’artista di Pechino Yu Jin. Con il progetto grafico di Elia Rapuano di Noema Comunicazione e grazie alla collaborazione con PrintLitoArt di Arti Grafiche Boccia, l’opera diventerà litografia d’arte.All’interno della XXXVII edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno si svolgeranno anche le attività del Progetto Erasmus Plus dell’Unione Europea “Water: what is life?”.

Ma il Premio Sele d’Oro Mezzogiorno è soprattutto dibattiti e seminari, una sezione che quest’anno non solo si fa più ricca di incontri ma che si avvarrà della partecipazione di personalità di spicco del panorama politico ed economico non solo italiano. Si parte venerdì 3 settembre, alle 18.30 nell’auditorium provinciale, con “Sele d’Oro, occhi sul mondo”, presentazione del documentario girato in Venezuela del giornalista Francesco Semprini. Il 4 settembre il tema al centro del dibattito sarà “Curare le persone, rafforzare le Comunità. La medicina di prossimità nel tempo del Covid”. Il 5 settembre tema della tavola rotonda sarà “Un futuro ecosostenibile per il territorio. Transizione ecologica, Comunità energetiche e sicurezza sismica”, mentre il 6 settembre si parlerà di “Crescita, lavoro, solidarietà. L’economia del dopo Covid” con l’ex presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. Martedì 7 settembre, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, spazio al dibattito dal titolo “Turismo dell’olio e del vino, un patto per lo sviluppo”. Presenti, tra gli altri, gli assessori regionali all’Agricoltura e al Turismo, rispettivamente Nicola Caputo e Felice Casucci. L’ 8 settembre si discuterà, insieme ad Asmel, di “Una nuova strategia per le aree interne” e il 9 settembre si parlerà di storie di successo e scenari possibili riguardo a “Il Mezzogiorno che punta sulla cultura”. Doppio appuntamento il 10 settembre: alle 12.00 l’assessore regionale alle Attività produttive, Antonio Marchiello, e l’Ad di Mutti Spa, Francesco Mutti, dialogheranno su “Tornare a investire nel Mezzogiorno. Imprese, istituzioni e agenzie di sviluppo dinanzi alla sfida del PNRR”; alle 18.30 si discuterà di “Liberismo e Statalismo. Il nuovo paradigma possibile” con l’economista Deirdre McCloskey, University of Illinois.

L’ 11 settembre, alle 11.30, ci si confronterà sul tema del “Turismo esperienziale. Genius loci, passioni, competenze”, mentre dalle 17.30, alla presenza del ministro Mara Carfagna, si terrà la conferenza conclusiva del Premio Sele d’Oro, con premiati e componenti della giuria. A seguire, in Piazza Europa alle 21.00, si terrà la cerimonia di consegna dei Premi della XXXVII edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, condotta dalla giornalista Giovanna Di Giorgio. Protagonista di Mediterranei, evento realizzato in collaborazione con Rai Radio Tutta Italiana, sarà il cantautore calabrese Brunori Sas per un incontro di musica e parole con il giornalista Gianmaurizio Foderaro.

Spot Premio Sele d’Oro

https://youtu.be/C4FsDv8F6r8

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