Venerdì 9 settembre ore 11.00 – Largo Postino di Neruda c/o CASA di via COSTE
Dozza è un piccolo borgo antico di origine medievale, adagiato sulle più dolci colline bolognesi e naturalmente vocato alla cultura e all’arte. La Rocca ed il Muro Dipinto rappresentano la virtuosa sintesi di un patrimonio che viene salvaguardato e allo stesso tempo valorizzato attraverso iniziative che richiamano turisti e artisti provenienti da ogni parte del mondo.
Apertura, curiosità e desiderio di apprendere da nuove esperienze, ci fanno accogliere con entusiasmo l’iniziativa all’interno della XXXII edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno e promossa dal Comune di Oliveto Citra, Le vie dell’Arte, e l’invito a partecipare alla mostra con una selezione di opere de il Muro Dipinto, una manifestazione caratteristica pressoché unica in Italia, avviata nel 1960 e realizzata con cadenza Biennale fino ai giorni nostri.
L’organizzazione dell’evento, dal 2004 in poi, è stata affidata alla Fondazione Dozza Città d’Arte, cui unico socio Fondatore è il Comune di Dozza. Ad essa competono la realizzazione e restauro conservativo delle opere d’arte, la gestione del Museo della Rocca, del Centro Documentazione Studi del Muro Dipinto e gli eventi culturali finalizzati a promuovere tale patrimonio.
In perfetta aderenza alla nostra missione, salutiamo quindi con riconoscenza gli ideatori, allestitori, artisti, visitatori e tutta la comunità olivetana che, attraverso Le vie dell’Arte vorranno conoscere e approfondire anche la storia e la bellezza di Dozza, acquisendo idee per realizzare forme d’arte sapientemente integrate nel contesto urbanistico e sociale.
Muro Dipinto di Dozza
La biennale del Muro Dipinto di Dozza è una manifestazione d’arte contemporanea nota a livello locale, nazionale e internazionale, con positive ricadute promozionali e artistiche per l’intero territorio regionale.Nata con la realizzazione di murales all’interno del Borgo di Dozza, si è estesa, con le ultime edizioni anche nella frazione di Toscanella. La Biennale del Muro dipinto di Dozza, dal 2004 è organizzata dalla Fondazione Dozza Città D’Arte, costituita dal Comune di Dozza che ne è unico socio fondatore. Alla Fondazione il Comune ha concesso la Rocca ed i beni mobili in essa contenuti ed ha affidato il compito di: a)valorizzare e promuovere il patrimonio storico e culturale della Rocca, del Borgo e le opere artistiche eseguite nelle precedenti edizioni de Il Muro Dipinto b)organizzare la Biennale del Muro Dipinto e le iniziative culturali correlate.Alcuni artisti che hanno reso celebre la Biennale
Sebastian Matta, Bruno Saetti, Giuseppe Ziganina, Emilio Contini, Concetto Pozzati, Remo Brindisi, Renzo Grazzini, Giacomo Soffiantino, Riccardo Schweizer, Riccardo Licata, Aldo Borgonzoni, Ennio Calabria, Cesare Sughi, Norma Mascellani, Tano Pisano, Bruno Ceccobelli, Luca Alinari, Marcello Jori, Bruno BenuzziStreet artist
Un segno di rinnovamento è stato quello di affiancare al più consueto wall painting nel borgo antico di Dozza il writing nel paese contemporaneo di Toscanella. In questa frazione industriale posta lungo la via Emilia, fra il 2007 e il 2011, hanno operato celebri street artist, quali Ericailcane, Cuoghi Corsello, Rusty, Eron, e MoneylessCentro studi e documentazione
Dal 2006 l’intera collezione dei bozzetti è conservata ed esposta nel Centro Studi e Documentazione del Muro Dipinto, istituito dal Comune di Dozza e dalla Fondazione Dozza. La realizzazione del Centro ha rappresentato una tappa importante di un articolato piano di recupero architettonico e di progettazione museografica; quattro ambienti della Rocca Sforzesca di Dozza sono stati restaurati e appositamente attrezzati per esporre oltre centocinquanta dipinti e per conservare il consistente nucleo fotografico, archivistico e bibliografico della Biennale.