Macramè è uno spettacolo teatrale che nasce dalla scrittura scenica di quattro monologhi ispirati ad un unico tema: la reclusione. Lo spirito che ha mosso gli autori nella scrittura dei testi è derivato probabilmente dalla consapevolezza che nella bulimia penitenziaria che ha segnato la nostra epoca, gli editti normativi non hanno rappresentato altro che strumenti di soddisfazione di una pulsione sociale di rassicurazione simbolica nella forma del sacrificio penitenziario. La possibilità di invertire questa rotta sta nella capacità di promuovere e trasmettere una diversa consapevolezza sociale, un altro ordine del discorso e un’altra cultura diffusa nella formazione delle coscienze.