A Oliveto Citra, l’8 settembre, doppio appuntamento con Lucariello, Raiz e Ciccio Merolla: prima il dibattito nell’auditorium e poi il concerto in piazza Europa.
“Gocce di innocenza. Oltre il carcere, percorsi e storie di nuova cittadinanza”: è questo il tema dell’incontro che si terrà venerdì 8 settembre, alle ore 19.30, presso l’Auditorium provinciale – Largo della memoria di Oliveto Citra (SA). Il panel è il risultato di un intento comune del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, giunto quest’anno alla XXXIX edizione, e Luca Caiazzo, in arte Lucariello, rapper da anni impegnato come formatore nelle carceri minorili. L’intento è quello di aprire un dibattito sui temi legati alla detenzione minorile, negli ultimi tempi all’attenzione del grande pubblico grazie alla fiction Rai “Mare fuori” e per causa dei recenti fatti di cronaca, attraversando l’esperienza virtuosa del progetto nazionale “Presidio Culturale Permanente negli Istituti Penali per Minorenni”, curato dall’Associazione CCO – Crisi come opportunità.
Il progetto nasce all’interno dell’IPM di Airola, in provincia di Benevento, nel 2013. Negli anni ha coinvolto artisti di calibro internazionale, tra cui Ciccio Merolla e Raiz, che hanno saputo mettere a servizio la loro professionalità per raccontare e far emergere la voce di chi non ha voce. Un “Mare fuori” quotidiano, reale, fatto di laboratori settimanali e costanti, di relazioni di fiducia, di professionisti e formazione, un dialogo costante con la società civile, artisti e istituzioni penali, in primis la direzione degli IPM e il Tribunale per i minorenni, il cui ruolo è fondamentale.
All’incontro interverranno: Margherita Di Giglio, magistrato di sorveglianza presso il Tribunale per i minorenni di Napoli; Marianna Adanti, direttrice dell’Istituto penale per minorenni di Airola e della Casa di reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi; Lucariello, rapper e formatore di CCO – Crisi Come Opportunità; Raiz, cantante e attore; Ciccio Merolla, percussionista e cantante. Durante l’incontro di venerdì 8 settembre si esplorerà il viaggio (vissuto) di artisti e istituzioni che quotidianamente lavorano con ragazzi, spesso minorenni e con storie difficili, attraverso la cultura, la musica, il teatro, le parole e le immagini. Un ponte tra realtà e fiction, ma soprattutto una finestra aperta sul ruolo della cultura nel recupero e prevenzione della devianza.
«Ho sempre pensato, sin dalla prima volta che con CCO sono entrato nel carcere minorile di Airola, che fosse per me un’occasione e non un mero atto caritatevole – dichiara Luca Caiazzo – Lavorare con questi ragazzi, ascoltarli, vivere con loro le fragilità e le emozioni più profonde, mi ha ispirato e insegnato tanto, sia a livello artistico che umano. Sono orgoglioso che questo importante riconoscimento arrivi proprio a quelle istituzioni del Mezzogiorno che hanno saputo permettere alla cultura di dare voce a realtà troppo spesso dimenticate».
«Aprire i dibattiti del Premio Sele d’Oro al tema della detenzione minorile e, soprattutto, ai percorsi che aiutano questi ragazzi ad andare oltre il carcere, in senso tanto letterale quanto metaforico, ci è sembrata subito, grazie all’amicizia con Luca Caiazzo, un’opportunità da cogliere – afferma il sindaco di Oliveto Citra, Mino Pignata – Il Premio Sele d’Oro da quasi quarant’anni riflette e si interroga su temi che riguardano la politica, l’economia, il sociale, la cultura nel senso più ampio. Ma troppo spesso, sbagliando, questi temi dimenticano il carcere e il mondo che ruota intorno a esso. Grazie a chi quella realtà, a vario titolo e con ruoli diversi, la vive, apriremo un dibattito che potrà renderci più consapevoli e, dunque, più attivi e utili. Perché le riflessioni devono sfociare nell’azione, altrimenti rischiano di rimanere fini a se stesse».
Non solo dibattito. Alle 21.30, in piazza Europa, sempre nell’ambito del progetto “Gocce di innocenza”, si terrà il concerto di Lucariello, Ciccio Merolla e Raiz, già voce degli Almamegretta, protagonista della fiction Rai Mare Fuori. Conduce la giornalista Rossella Pisaturo. Nel corso del concerto, la “digital performance” dei fumettisti Pino Cuozzo e Fabiana Fiengo.