Si conclude il XXIX Premio Sele d’Oro Mezzogiorno
Si conclude la ventinovesima edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno di Oliveto Citra (SA)
Grande serata di gala in Piazza Europa, dove, Mimmo Liguoro e Fatima Trotta hanno condotto “Mediterranei”. Tra ospiti, Premiati e buona musica (Lino Barbieri Davide De Marinis, Luca Barbarossa e Gigi Finizio), ancora una volta viene raccontato e omaggiato il Sud con tutte le sue sfumature.
A conclusione della presentazione del volume “La cassa per il Mezzogiorno ela Banca Mondiale: un modello per lo sviluppo economico italiano” di Amedeo Lepore, sono stati consegnati i Riconoscimenti Speciali assegnati dal Premio Sele d’Oro e dagli Enti locali.
Questi i Premiati:
Pasquale Iorio (in memoria di Bruno Schettini): studioso rigoroso della pedagogia sociale, la sua vita fu sempre contraddistinta da grande impegno civico. Fu partecipe attivo di numerose iniziative sociali promosse sul territorio, in particolare nel mondo del lavoro e del terzo settore. Docente alla facoltà di psicologia della SUN, amava definirsi “intellettuale che si sporca le mani”. Possiamo definirlo vero maestro di un nuovo umanesimo. È mancato nel dicembre 2011;
Giuseppe Luberto (presidente del Rotary di Caserta) per il suo apporto a questa edizione del Premio e per il suo ruolo in una realtà come quella di Terra di Lavoro
Francesco Menafra (dirigente ex Cassa del Mezzogiorno) per la sua opera di riscoperta della memoria fondamentale per il Sud come quella della Cassa del Mezzogiorno. Per la sua azione a favore della Calabria e dell’intero mezzogiorno, svolta anche nella funzione di parlamentare e sottosegretario ai trasporti;
Amedeo Di Maio (economista, componente della giuria) per il grande contributo intellettuale offerto al premio e per la sua attività scientifica.
Domenico da Empoli (economista) per la sua opera nel campo economico e per l’analisi del mezzogiorno e dell’Italia da economista di vaglia.
Luigi Mascilli Migliorini (componente della giuria) per il grande contributo intellettuale offerto al premio e per la nomina ad Accademico dei Lincei che onora il mezzogiorno.
Alfonso Ruffo (direttore de Il Denaro e componente della giuria) per il grande contributo intellettuale offerto al premio e per la sua opera di editore napoletano e meridionale, Direttore de Il Denaro.
Giuseppe Soriero (docente di Storia del Mezzogiorno) come componente del Comitato di presidenza della SVIMEZ.
Florindo Rubbettino per la sua azione di valorizzazione della cultura meridionale attraverso una casa editrice giovane e affermata a livello nazionale, per le sue pubblicazioni e per l’attività di grande impegno che prosegue quella del padre.