Incontri d’autore al Sele d’Oro, a Oliveto Citra dal 30 agosto, è la sezione del premio dedicata ai libri e al dialogo con gli autori. Tra gli ospiti, Peppe Lanzetta, Federico Vacalebre e Dario Vassallo
Non è solo uno degli appuntamenti fissi del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno. Il Bibliocafè – Incontri d’autore aprirà ufficialmente, domenica 30 agosto alle 21.00 in Piazza Garibaldi, la XXXVI edizione della manifestazione in programma a Oliveto Citra fino al 5 settembre. Il format è sempre lo stesso: autori del Sud, o che parlano del Sud, presentano i loro libri ai giovani che animano il Premio per poi dar vita a un incontro-confronto in grado di toccare i temi più disparati.
Sei gli incontri in programma. Protagonista della serata di domenica sarà Peppe Lanzetta. Attore, drammaturgo e scrittore, Lanzetta torna con il suo commissario Peppenella, quinto episodio, in “Svegliarsi con Trump una mattina” (Centoautori). Con l’investigatore ci sono gli immancabili aiutanti più scostumati che mai, il serial killer che veste le sue vittime con una maglietta bianconera, le continue tentazioni di carne e d’amore con la fatale collega venuta dal Nord, le debolezze caratteriali che a tratti prendono la piega di sintomi depressivi. Su tutto, domina una costante esistenziale dedotta dall’allora passaggio di Higuain dal Napoli alla Juve: «Era solo per soldi. Tutti facevano tutto per soldi. In giro non si parlava d’altro: soldi di qua e soldi di là». Con l’autore, Ugo Cundari. Letture a cura di Adriana Capogrosso.
Da lunedì 31 agosto a venerdì 5 settembre gli incontri si terranno tutti alle 11.00 in Piazza Garibaldi. Lunedì 31 Raffaele Bussi presenta “Michele T.” (Marcianum Press). Michele Tito, uno dei grandi giornalisti e corrispondenti italiani (nato in Libia nel 1925) che ha testimoniato la Storia della seconda metà del Novecento con i suoi articoli e i suoi editoriali, è raccontato attraverso lo stratagemma narrativo di Raffaele Bussi a lui legato da un profondo e duraturo rapporto di lavoro e amicizia. In un’atmosfera surreale, su un mezzo di trasporto particolare, l’autore trasferisce il lungo cammino del protagonista, dalla Napoli del dopoguerra, alla guerra d’Algeria, alla Cina di Mao e Ciu En-Lai, dagli anni del terrorismo e del sequestro Moro alla caduta del comunismo in Unione Sovietica, fino all’attentato alle Twin Towers, in uno scenario apocalittico che ha informato il mondo nel secolo appena trascorso.
Martedì 1 settembre, in occasione dei cento anni della Guida editori, sarà ospite Mariafelicia Carraturo con “Il risveglio di Parthenope” (Guida editori). Napoletana doc, Carraturo è campionessa del mondo di apnea in assetto variabile con la monopinna: 115 metri in 3’ e 04” e quasi tredici atmosfere. Record nel record, è la donna italiana più adulta ad avere mai omologato un primato del mondo. Il libro ripercorre alcuni tratti della sua vita. Scrive l’autrice: «Dopo essermi a lungo lasciata schiacciare dal dolore per la perdita di mio padre e dalle convenzioni familiari e sociali, riesco a dare ascolto a quella voce interiore, che mi spinge ad emanciparmi e ad effettuare il salto nell’esistenza e che mi porta a costruire, ad inseguire e a realizzare un sogno apparentemente impossibile: Dio è innamorato delle cose irrealizzabili».
Mercoledì 2 settembre, il Bibliocafè ospita Adriana Capogrosso e il suo libro “La pazienza della lucertola” (Libromania). Nella Napoli sgarrupata degli anni Ottanta, due ragazzine intelligenti e spregiudicate fanno insieme le prime scoperte, del mondo dei maschi per lo più repellente, di quello degli adulti mai comprensibile, dell’amicizia vera e profonda, dell’amore, della sessualità. La loro vita non è solo la ricerca gioiosa dell’amore libero e felice, è anche un tentativo di difendersi da due profonde ferite, dal dolore che continua a segnare le vite di entrambe. E così affiora la parabola dei loro destini, che si intravedono drammatici fin dalle prime pagine del romanzo.
Giovedì 3 settembre è la volta del giornalista Federico Vacalebre con “Carosone 100” (Albatros). Nell’anniversario della nascita di Renato Carosone, Vacalebre ne ha curato un’avvincente autobiografia arricchita da una prefazione inedita di John Turturro. Carosone cantò con leggerezza e ironia le storie dell’Italia nelle sue composizioni realistico-surreali, mettendo insieme jazz, ritmica nordafricana, virtuosismi napoletani, pianismo e armonie strumentali. Geniale innovatore, Carosone ha sancito un nuovo genere musicale attraverso la commistione di materiali sonori diversi e la capacità di metterli in scena come brandelli dell’umana canzone, maestro assoluto del teatro canzone. Ha così dato il via a una fortunata stagione della musica leggera italiana e ispirato diverse generazioni di artisti.
Venerdì 4 settembre, il Bibliocafè si chiude con il libro di Dario Vassallo e Vincenzo Iurillo “La verità negata. Chi ha ucciso Angelo Vassallo il sindaco pescatore” (PaperFIRST). 5 settembre 2010: il sindaco di Pollica viene ammazzato con nove colpi di pistola. Dieci anni di silenzi, omertà, depistaggi. Dieci anni all’instancabile ricerca della verità raccontati dalla viva voce di Dario Vassallo, fratello del sindaco pescatore, che ha percorso l’Italia in lungo e in largo, ha scavato a piene mani nel torbido, restando spesso impantanato nel fango delle bugie, dei voltafaccia, dei tradimenti. In questo viaggio Dario, con l’aiuto di quanti ancora oggi non dimenticano il sacrificio di Angelo, ha cercato di arrivare laddove la giustizia ha subìto una battuta d’arresto. Il libro vuole essere allo stesso tempo un diario e un atto di accusa, un documento storico e un muro della vergogna.