Bagno di folla per la serata conclusiva della XXXI edizione del Sele d’Oro Mezzogiorno
Sabato 12 settembre, con la serata di gala, si è conclusa la XXXI edizione del Premio Sele d’oro Mezzogiorno. Un bagno di folla in Piazza Europa ha assistito alla cerimonia di consegna dei premi e alle esibizioni degli ospiti. La cantautrice Fiorella Mannoia ha incantato la platea con la sua voce vellutata e con la sensibilità che da sempre la distingue. Emozionante l’esibizione con Tony Bungaro, autore del singolo “Io non ho paura“, scritto per la Mannoia, e cantato per la prima volta insieme sul palco del Sele d’Oro. Alberto Pizzo, eccezionale pianista e ormai amico della manifestazione, ha eseguito alcuni pezzi del repertorio classico da lui riadattati. È tornato sul palco anche il cantautore napoletano Toto Toralbo. Un po’ di magia è calata su Oliveto Citra con Marco Berry che ha coinvolto direttamente il pubblico in uno dei suoi numeri di escapologia.
Durante la cerimonia sono stati consegnati i premi della giuria e degli Enti locali di seguito riportati:
– Al prof. Raffaele La Capria, Premio Speciale Sele d’Oro Mezzogiorno 2015 “per la sua prestigiosa carriera e l’intera produzione letteraria, nonché come personalità rappresentativa del Sud e di Napoli”;
– All’Associazione “I CENTENARI”, Premio Speciale nella persona del pres.te Antonia Autuori “per l’impegno a rappresentare e promuovere il valore delle aziende centenarie campane, esempio di tenacia imprenditoriale e modello di economia positiva da tutelare, nonché stimolo per le nuove generazioni di imprenditori”;
Per la Sezione SAGGI Premio Ex Aequo:
– al prof. Guido Pescosolido, per il volume “Unità nazionale e sviluppo economico in Italia 1750-1913”, edizioni Nuova cultura, “come giusto riconoscimento all’autore di un volume che mette in evidenza, con grande acume, i dislivelli tra le diverse realtà regionali sia prima che dopo l’Unità d’Italia. Un contributo importante al dibattito in corso sul Sud, con l’occhio dell’attento osservatore del panorama meridionale”. – al prof. Giuseppe Soriero, per il volume “SUD. 20 anni di solitudine”, Donzelli ed.: “Il libro di Giuseppe Soriero è una ricostruzione non convenzionale e scontata del Sud, fatta attraverso una puntuale ricognizione dei fatti avvenuti nel corso degli ultimi anni a livello nazionale ed europeo”.
La Menzione Speciale va a Daniele Casanova per il saggio “Le porte per il paradiso. Le confraternite napoletane in età moderna”; Guida Editori.
Il Premio degli Enti Locali va al Dott. Giancristiano Desiderio per il libro “Vita intellettuale ed affettiva di Benedetto Croce”, edizione Liberilibri, “per aver magnificamente elaborato attraverso studi e ricerche il percorso intellettuale di uno dei nostri maggiori filosofi italiani”.
Per la Sezione GIORNALISMO, dedicata a Michele Tito, il Premio Sele d’Oro va a Gianni Festa, “per il suo impegno a favore del Sud e della Campania nel corso degli anni. Sempre in prima linea con articoli, interviste, commenti, reportage, nelle grandi battaglie di civiltà per lo sviluppo di queste terre fin dagli anni ’80, quando furono sconvolte dal devastante terremoto”.
I Premi Speciali degli Enti Locali vanno a:
– Sergio Fontana – Farmalabor “riconoscimento a un imprenditore che si è formato al Nord ma è poi tornato nella sua terra a Canosa di Puglia, dove – partendo da una piccolissima realtà aziendale – è diventato anno dopo anno un protagonista mondiale del settore, dando lavoro a 85 collaboratori; dimostrando, con i fatti, che anche al Sud è possibile fare impresa avanzata e innovativa e capace di competere sui mercati globali”.
– Umberto Palermo – Up Design “imprenditore che ha proiettato – con slancio e lungimiranza – l’eccellenza e la creatività italiana nel panorama mondiale, divenendo personaggio-simbolo di un rilancio, anche del mezzogiorno, che necessariamente deve passare attraverso la voglia e il coraggio di “osare”
Ed infine il Premio Speciale a Fiorella Mannoia. Artista eclettica ed apprezzatissima nel mondo musicale, il premio è un riconoscimento alla sua arte e al suo impegno culturale per dare voce a “tutti i sud del mondo”.
In particolare, nell’ album “SUD” – ispirato dal libro di Pino Aprile, “Terroni” – come lei stessa ha dichiarato, vi è “ la visione di un unico sud del mondo, depredato e volutamente tenuto lontano dal progresso”. Il progetto del disco SUD, partito da Napoli – anche grazie ad un testo di “Titina De Filippo”- è la voce di un mondo che vive, che soffre, ma che è una vera fantastica miscela esplosiva di arte, suoni, sonorità; insomma assorbe in sé tante contaminazioni: melodia italiana vestita con suoni africani e latini.