“IN SUD WE TRUST”:
DAL SELE D’ORO PARTE UN MESSAGGIO DI FIDUCIA CHE VA OLTRE LE CRISI
Dal 6 al 15 settembre, a Oliveto Citra il dibattito sul futuro del Mezzogiorno tra seminari, teatro e musica.
Tra gli ospiti, Vincenzo Boccia e Diego De Silva.
Chiusura con il vincitore di Sanremo 2018, Ermal Meta.
“In Sud we trust”. Ovvero, “Positeveness over troubles/Fiducia oltre le crisi”. È questo il tema dell’edizione 2018 del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, in programma a Oliveto Citra dal 6 al 15 settembre. Anche quest’anno personalità di spicco del panorama politico, imprenditoriale e culturale italiano arricchiranno il programma della XXXIV edizionedel Premio: dal presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia, al sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi; dal presidente SVIMEZ Adriano Giannola, al fondatore e direttore di Giffoni Experience Claudio Gubitosi; dallo scrittore Diego De Silva al giornalista Antonello Caporale. Per finire, come ogni anno, a chiudere la manifestazione sarà il grande concerto in piazza Europa a Oliveto Citra. Sul palco di Mediterranei, Ermal Meta.
«In un momento difficile, di disorientamento, abbiamo voluto proporre un tema di fiducia, In Sud we trust, non per avere l’ambizione di dare risposte – spiega il sindaco di Oliveto Citra, Mino Pignata – ma per una voglia di ricerca rispetto alle domande che questo tempo pone. A partire proprio dalle potenzialità del nostro Mezzogiorno e dalle cose buone che sono state fatte. Noi meridionali – aggiunge – siamo spesso pronti all’autoflagellazione. Invece, accanto alle cose che non vanno ci sono anche cose buone, ed è da queste che dobbiamo partire per il bene del Sud e dell’intero Paese. Il Sele d’Oro – conclude Pignata – non è una manifestazione del Mezzogiorno rancoroso, ma del Mezzogiorno che guarda alla nazione intera, al mediterraneo e all’Europa. Siamo convinti che ce la possiamo fare. È vietato arrendersi».
«L’evento è finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del Poc cultura e turismo – spiega il consigliere regionale Enzo Maraio – Gran parte di questi progetti valorizzano le aree interne, quelle un po’ più disagiate e disattenzionate dalla politica regionale negli ultimi anni. Il Sele d’Oro e altri eventi finanziati sono l’ennesima conferma di una Regione che guarda a 360 gradi all’investimento sul terziario avanzato e quindi alle opportunità che si danno ai nostri giovani e alle nostre famiglie di intervenire sul turismo e, dunque, di utilizzare le iniziative culturali e turistiche per fare economia territoriale».
Il Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, infatti, è una manifestazione organizzata dal Comune di Oliveto Citra in collaborazione con l’Ente Premio Sele d’Oro Onlus, è finanziata dal POC Campania 2014-2020 (Linea strategica 2.4 ‘Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura’) ed è realizzata con i patrocini, tra gli altri, di Provincia di Salerno e Comunità Montana Sele-Tanagro. L’evento nasce in seguito al terremoto dell’Irpinia del 1980. Lo scopo era ed è quello di abbattere i pregiudizi che spesso accompagnano la parola Sud. A sposare la causa del Premio Sele d’Oro quest’anno c’è anche Ton Pret, artista olandese le cui opere sono state esposte, tra l’altro, al Louvre di Parigi. Suo il manifesto che accompagna la manifestazione: un manifesto d’autore da lui appositamente pensato e realizzato (con il progetto grafico di Elia Rapuano di Noema, agenzia di comunicazione di Salerno). Quest’anno il Premio godrà anche della media partnership di Rai Radio Tutta Italiana.
Al bando culturale del Sele d’Oro, negli anni si sono sommate varie sezioni. A iniziare dal Festival teatrale(Tracce studio – osservatorio sul Teatro Contemporaneo, realizzato in collaborazione con la UILT) che, giovedì 6 settembre, darà l’avvio alla manifestazione, e dal Demo d’Autore, che dà spazio a giovani talenti attraverso l’esibizione di gruppi musicali emergenti. Negli ultimi anni si è affermato anche lo Smartcafè, un incontro-confronto dei ragazzi del territorio con giovani imprenditori pronti a raccontare la loro esperienza di successo. Tornano anche ilForum Project Games (un contest nazionale che mette a confronto Forum dei Giovani di tutta Italia per incoraggiare il protagonismo dei ragazzi nelle Comunità locali) e il Bibliocafè. Con quest’ultimo che, per l’edizione 2018 del Premio, si fa “Incontri d’autore al Sele d’Oro”, con la presenza, tra gli altri, di Diego De Silva e Antonello Caporale. Ma il Sele d’Oro è anche e soprattutto dibattiti e seminari, con tante personalità che anche quest’anno faranno tappa a Oliveto Citra per discutere di “Mezzogiorno, sviluppo, giovani”, raccontare di “Imprese, innovazione tecnologica ed economia circolare”, per parlare di “Esperienze di impegno giovanile come agenti di sviluppo delle comunità locali”, per fare il punto su “Porti, retroporti, Zone Economiche Speciali”, per testimoniare di “Storie di impegno, di resistenza civile e di contrasto alle mafie”. Insomma, per dibattere intorno a un “Mezzogiorno che merita fiducia”.
La cerimonia di consegna dei Premi della XXXIV Edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, dal titolo Mediterranei –Tutta italiana d’autore, si terrà sabato 15 settembre, alle 21.30 in piazza Europa. Ospiti della serata, condotta da Gianmaurizio Foderaro e Giovanna Di Giorgio, saranno i giovani artisti Samuel Pietrasanta, Amara e, ospite d’eccezione, il vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo, Ermal Meta.
Il programma completo dell’evento è consultabile sul sito www.seledoro.eu