Ecco tutti i riconoscimenti e le motivazioni della XXXV edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno.
Di seguito, l’elenco dei premiati sezione per sezione.
Premi Speciali della Giuria:
– Dario Scannapieco: vice-pres.te BEI (Banca Europea per gli Investimenti)
“Figlio del Sud operoso e intelligente. Con il suo esempio dimostra come – con studio e buona volontà – si possano raggiungere le più alte cariche istituzionali in Italia, in Europa e nel mondo. Da vice presidente della Bei si è sempre adoperato per fornire occasioni di sviluppo al Paese e al suo Mezzogiorno. La cortesia del tratto umano rinforza il suo prestigio professionale e ha posto in piena evidenza i tratti di una personalità allo stesso tempo complessa e semplice.”
– Giorgio Vittadini: presidente della Fondazione per la Sussidiarietà
Presidente e fondatore della Fondazione per la Sussidiarietà, che ha come obiettivo l’approfondimento culturale-scientifico e la diffusione di una visione della società basata sulla centralità della persona e sul principio di sussidiarietà. Riprendendo la tradizione di grandi personalità del Nord che si sono dedicate alla soluzione della “questione meridionale”, sta svolgendo con passione e intelligenza un’azione culturale di connessione tra le due parti del Paese. Sta agendo da costruttore di opere per accrescere il ruolo del Sud e dimostrare l’essenzialità dell’economia, dei territori e delle genti meridionali per lo sviluppo dell’Italia intera. Questo impegno fa di Giorgio Vittadini un neomeridionalista, un italiano e un europeo, che guarda con forza e consapevolezza al futuro.
– Stefania Brancaccio: vicepres.te Coelmo spa
Imprenditrice campana, da sempre impegnata per affermare la responsabilità sociale d’impresa. È ai vertici di un’azienda metalmeccanica avanzata, la Coelmo, nella quale la parità di genere, i diritti, il rispetto delle persone, l’essenzialità dei principi sociali, di civiltà e di umanità sono la normalità e vengono valorizzati nell’impegno di ogni giorno, al pari dei processi di produzione. È particolarmente vocata, oltre che alla sua intensa attività imprenditoriale – che ha dato impulso a una concezione operosa e fattiva del Mezzogiorno – a un insieme di attività a tutela delle donne e delle politiche di genere, del credito ai più deboli, della lotta al racket e all’usura. Questa vasta esperienza sociale e di vita, fa di questa donna imprenditrice un esempio e una testimonianza positiva di un Sud moderno e attivo, che si impegna e produce
– Premio Speciale alla memoria di Gilberto Marselli
Studioso dotato di una multiforme sensibilità che costituisce la radice per un percorso scientifico caratterizzato dalla capacità di assumere con naturalezza e competenza gli approcci e le prospettive proprie di paradigmi scientifici di discipline anche molto diverse,. Ne viene fuori dunque un profilo di studioso di grande modernità,, si potrebbe dire oggi, transdisciplinare. La sua impronta iniziale, derivante dall’analisi economica applicata alle scienze agrarie e dalle numerose ricerche ed esperienze che ne caratterizzarono la lunga appartenenza al gruppo di Portici guidato da Manlio Rossi Doria, fece si’ che egli dedicasse gran parte delle sue attività e dei suoi studi alla sociologia rurale, portandolo ad essere uno dei più importanti studiosi del meridionalismo. Lo vediamo cosi’ partecipe alla definizione delle linee della riforma agraria, direttamente impegnato nelle attività della Cassa del Mezzogiorno, ma anche impegnato ad affrontare quella particolarissima emergenza storico-urbanistica-sociale allora costituita da Matera, nell’ambito di un più ampio interesse che egli dedicò ai territori lucani. Figura di uomo e di studioso di altissimo profilo i cui studi costituiscono un fondamentale patrimonio per affrontare compiutamente e con speranza di successo al giorno d’oggi le problematiche del Mezzogiorno d’Italia.
Sez.ne Saggi:
– Guido De Blasio – Antonio Accetturo, per il volume “Morire di aiuti. I fallimenti delle politiche per il Sud (e come evitarli)” – IBL Libri ed.
– Carmine Pinto, per il volume: “La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti. 1860-1870” – Laterza ed –
Menzioni speciali
– Sergio Marotta, per il saggio “Le forme dell’acqua. Economia e politiche del diritto nella gestione delle risorse idriche” – Editoriale Scientifica
– Salvatore Romeo: per il saggio “L’acciaio in fumo. L’Ilva di Taranto dal 1945 ad oggi” (Donzelli ed)
Sez.ne Giornalismo “Michele Tito”:
– Domenico Iannacone (TV: I dieci comandamenti – RAI 3)
Ideatore e conduttore de “I 10 Comandamenti” e “Che ci faccio qui” – RAI 3, riesce a “raccontare” – con interviste in studio o reportage – storie di vita, di riscatto e d’ispirazione umana, trame di una realtà sofferente, di grandi atti di coraggio e di visioni di speranza per il futuro. Testimonianze che provengono da persone comuni, esempi virtuosi di cittadini che hanno lasciato un segno, o anche storie di “resistenza” civile. Il suo giornalismo è unico, nella capacità di far parlare la realtà, riuscendo a descrivere con tratti lievi e rara forza espressiva la partecipazione profonda alle vicende di un’umanità nascosta e di una parte spesso invisibile della nostra società. A lui il merito di una forma, allo stesso tempo, antica e nuova di giornalismo, che è in grado di guardare al Sud come al Nord, alla società come alle persone, con lo spirito di un promotore di vera informazione e conoscenza, con l’intelligenza e la sensibilità di un uomo del nostro tempo.
– Simona Brandolini (carta stampata – Corriere del Mezzogiorno)
Scrive di economia e di politica da oltre vent’anni per il Corriere del Mezzogiorno, con articoli spesso sferzanti. Giornalista versatile e capace, è diventata con gli anni un punto di riferimento importante del giornalismo campano. Poco disposta ai poteri, racconta con lucide analisi gli avvenimenti della politica e dell’economia. Si occupa anche del settimanale economico del Corriere del Mezzogiorno e, accanto al racconto delle crisi politiche e degli psicodrammi di partito, Brandolini scrive di un Sud sì lacerato e in crisi, ma anche ricco di innovazione e di importanti cambiamenti.
– Premio speciale alla memoria di Francesco Durante
Francesco Durante: giornalista, scrittore e critico letterario, vera esempio di “uomo di cultura”. Ha costruito il suo successo a “Il Mattino”; pubblicando con Mondadori la storia e l’antologia completa della letteratura italoamericana.
Direttore artistico del Festival “Salerno Letteratura”, Membro dello staff di curatori del Festival delle Generazioni di Firenze. Considerato una delle menti più brillanti del Mezzogiorno.
Sez.ne Bona Praxis:
– Carmine Nardone – Associazione Futuridea (BN) per il “Manifesto per la bellezza dei paesaggi rurali”
Sez.ne Euromed:
– Salvatore Sparaco Diglio: per il saggio inedito Industria 4.0 e blockchain: gli effetti sul contesto sociale, economico e finanziario del nuovo paradigma tecnologico –
RICONOSCIMENTI DEGLI ENTI LOCALI
– Riconoscimento Speciale degli EE.LL. ad Alessandro Pasca di Magliano – Soprintendente del Pio Monte della Misericordia (che da oltre quattro secoli persegue la sua opera con le stesse finalità) – “per le importanti azioni volte alla tutela e alla promozione dello straordinario patrimonio artistico\culturale della città di Napoli e per la sua costante attività a favore delle fasce più deboli”.
– Riconoscimento Speciale degli EE.LL. a Pietro Massimo Busetta, “per la sua instancabile attività accademica e di ricerca, per il valore sociale-formativo e professionale delle sue azioni a favore delle giovani generazioni, nonchè per le sue attente analisi sulle problematiche del Mezzogiorno, con l’assidua partecipazione in diverse Istituzioni e centri di ricerca meridionalistici”
– Riconoscimento Speciale degli EE.LL. a Giuseppe Cilento: “per la sua attività di tutela del paesaggio agrario collinare, nonché della promozione di nuove tecniche agronomiche biosostenibili, attraverso l’importante contributo della “Cooperativa Nuovo Cilento
– Riconoscimento degli EE.LL. al Prof. Riccardo Varaldo già Rettore e presidente della scuola superiore Sant’Anna di Pisa per l’instancabile apporto al mondo della ricerca e accademico e per l’impegno costante a favore del miglioramento del mondo universitario che possa permettere il vero salto di qualità e poter affiancare i giovani ricercatori nel raggiungimento dei loro obiettivi professionali o imprenditoriali, attraverso un alto grado di innovazione e proponendo idee innovative e di qualità